Caro Marco, vorrei dirti quale grande testimonianza di fede e di coraggio ci hai dato: nella compostezza della tua sofferenza, nell' accettazione della volontà del Signore, tu così giovane ci hai insegnato ad essere e comportarci da cristiani nel tuo affidarti alla preghiera, nell'essere sensibile alla sofferenza degli altri dimenticando la propria! Grazie, Marco! Ti vogliamo tanto bene e sarai sempre nei nostri cuori.

Anna Frattolilo

Oggi è un giorno d'immenso dolore perché Marco non c'è più. Ho avuto l'onore di conoscerlo una decina d'anni fa quando, con la mamma Rita e la sorella Valentina, veniva alla segreteria del Sindaco non per chiedere per loro, ma per aiutare gente in difficoltà. Marco mi parve subito un ragazzino fuori da ogni schema. Silenzioso, gentile, garbato aiutava la mamma in ogni cosa. Ha sempre avuto qualcosa di speciale che lo distingueva dallo stereotipo dei ragazzi di quella età. Quando la mamma se n'è andata ha continuato lui ad avere rapporti con l'ufficio sempre pronto a darsi da fare. Quando sapemmo del suo male, lo abbiamo affettuosamente e idealmente adottato, informandoci costantemente sul suo stato di salute. Avendolo visto di recente, non credevo che la situazione fosse tanto grave. Stamani ho subìto un grande colpo, ed io che solitamente evito l'omaggio alle salme, ho sentito un naturale trasporto e l'ho voluto salutare per l'ultima volta. Addio, Marco, saresti stato un grande uomo.

Mena Martini

Come Delegato allo Sport della Provincia ho avuto modo di conoscere Marco nella sua veste di giornalista sportivo. Era un ragazzo eccezionale, disarmante nella sua semplicità, quasi avesse pudore, timore di essere invadente. La delicatezza e la signorilità dei suoi modi lo rendevano estremamente simpatico, l'antica amicizia con il papà Carmine e con tutta la famiglia lo facevano più caro ai miei occhi. Grazie, Marco, dell'esempio che hai saputo donare pur nella tua breve esistenza.

Giuseppe Lamparelli

La morte di un giovane non viene quasi mai accettata. La si considera una vera e propria ingiustizia. Il mio più sentito abbraccio va a Carmen la fidanzata. Dovevano pensare insieme al futuro come tutte le giovani coppie e non passare da un ospedale all'altro. Il dolore è profondo, indelebile. Possa il suo ricordo illuminare la tua vita futura.

Rita Maio

Brutta notizia. Quando si apprende della morte di un ragazzo è cosa brutta. Se poi il ragazzo lo si conosce è traumatica. Mi associo al dolore della famiglia e mi associo a quanti l'hanno conosciuto e voluto bene.

Michele Spina

Ciao, Marco. Anche se non ti ho conosciuto personalmente, da quello che hanno scritto, ho capito che sei stato un ragazzo adorabile. Ora sarai tu dall'alto a vegliare su tutti noi. Ciao!

Ivan

Ciao, Marco. Come va? A me bene. Ti volevo dire che ho ancora il tuo numero di telefono. Ti ricordi con che nome l’avevo salvato? “Marco amico mio” e ti spiegai anche perché… Forse non ti ho mai ringraziato abbastanza per quello che hai fatto per me. Quante volte ti ho chiamato, specialmente quando non andava più bene con la persona che ci ha fatto conoscere, e quante volte ti ho rotto le scatole ponendoti sempre la solita domanda “Che devo fare?”. Ricordo una volta ti chiamai quando partii per Milano. Siamo stati a telefono fino a Roma e oltre. Sapevo le tue varie difficoltà, le tue preoccupazioni, però non riuscivo a non disturbarti e iniziavo a lamentarmi e a parlare dei miei problemi un po’ perché avrei voluto che anche tu facessi lo stesso con me; un po’ perché avevo bisogno di parlare con te e di sentirti parlare. Non ho mai capito perché non ti sei mai aperto più di tanto con me. Forse perché la nostra amicizia è durata poco, troppo poco, ma di sicuro una vera amicizia densa di emozioni che non dimenticherò più. Tante volte ho pianto con te non accorgendomi che forse volevi piangere tu per tutto quello che ti stava accadendo. Scusami, ma sei sempre stato più forte di me… Quando tornavo a Benevento ti dovevo incontrare e ogni volta che ti vedevo mi donavi tanto. Adesso non parto più, ma è rimasta in me la voglia di vederti. Mi è venuta in mente quella sera al Road House. Mi hai fatto morire dalle risate, specialmente quando abbiamo iniziato a parlare di quei ragazzi che disturbavano le nostre amate. E’ stata una serata indimenticabile. Pochi giorni fa sono venuto a trovarti e non so per quale motivo ma non sono riuscito a trattenere le lacrime. Continui a donarmi tanto. Ti mando un bacio, Marcolì. Sei un amico. Ciao.

Valerio Vesce

Ciao Marco, non ti conoscevo, l'ho fatto attraverso gli occhi e le parole di chi ha avuto il piacere di incontrarti e di conoscerti. Ora che sei lassù continua la tua opera e cerca di rendere più teneri i cuori delle persone, oggi che sulla terra regna tanta cattiveria... Riposa in pace!

Angelo

Piccolo grande uomo sei con la mamma ora, riposa in pace.

Sonia

Caro Marco, sei stato e sarai sempre per tutti noi un esempio unico. Sei stato e sarai sempre un “angelo” perfetto. Sei stato e sarai sempre nei nostri cuori.

Gennaro Santamaria

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