Ciao, Marco. Noi saremo felici perché ora sei in un posto migliore, un posto che ti sei meritato...

Giancarlo Taranto

Ti conosco da sempre, sei sempre stato un ragazzo con una forza d'animo non comune. Ho seguito le vicende che hanno investito te e la tua famiglia con estremo dispiacere, ma a guardarti sembrava che nulla di tanto devastante stesse accadendo. In occasione del tuo primo intervento abbiamo parlato e alla fine del nostro discorso mi sono accorto che eri tu a risollevare me... Questo la dice lunga sul tuo carattere. Ti mando un saluto e spero che da lassù tu possa vegliare su tutti i tuoi cari.

Maurizio De Marco

Anche se non ho avuto il piacere di conoscerti, è difficile accettare la perdita di un ragazzo giovane, solare e allegro come te; da lassù prega ogni giorno per noi giovani come te, lontani da casa ma con la mente e con il cuore rivolto alla nostra splendida terra ... Marco, sei e sarai sempre il migliore!

Giovanni Trento

La morte di questo giovane ragazzo, mi ha lasciato sgomento, ed esprimo il mio cordoglio alla famiglia, che ho avuto modo di conoscere. Coraggio, Carmine! Pax tibi!

Ciro Vallone

Ciao, Marco. Tornare a Benevento e sapere della tua scomparsa mi ha distrutto. Sono parecchi anni che non ci si vedeva. Ti ho conosciuto alle scuole elementari e mi è bastato leggere ciò che i tuoi amici hanno scritto sulla bacheca per capire che in fondo sei rimasto la stessa persona simpatica, solare, piena di grinta e soprattutto con un'infinità di valori. Ti sei battuto fino all'ultimo, hai dato forza tu agli altri, sei davvero speciale. Non riesco proprio a pensare che tu non ci sia più. È cosa ingiusta che a quest'età tu ci debba lasciare. A soli 22 anni non doveva accadere, avevi tutta una vita davanti a te. È inammissibile tutto ciò. Domani saremo costretti a darti l'ultimo saluto, il saluto che ci distruggerà. Anche se da lassù, pensandoti accanto a tua madre, vorresti vederci tutti felici, ti assicuro che sarà dura. La malattia stavolta ti ha sconfitto ma da lassù sono certo che ti riprenderai la tua rivincita vegliando su tutti noi. Un fortissimo abbraccio.

Marco Castaldi

Tante volte, in questi anni, ti ho pensato senza mai trovare il coraggio per una telefonata, con la speranza magari di incontrarti per strada e bere un caffè insieme. Non so se è stato più per l'eccessivo pudore o per la stupida convinzione che, in fondo, il destino non potesse essere meschino a tal punto da riservarti un epilogo tanto crudele dopo i dolori del passato. Oggi so che mi sbagliavo e ti chiedo scusa. Porterò nel cuore questo insegnamento insieme al ricordo del tuo sorriso e dei piacevoli istanti trascorsi insieme. Ciao, Marco!

Luigi Vicedomini

Carissimo Marco, purtroppo non ho avuto l'onore di conoscerti, la tua storia mi colpisce e mi addolora molto. Nel leggere i commenti di quanti ti hanno conosciuto, provo un grande dolore ed una grande disperazione, l'unica cosa che mi consola è che tu adesso sei in Paradiso con la tua e con la mia mamma. Pregherò per te con la speranza di conoscerti almeno in cielo. Un abbraccio e dà un bacio alla mia mamma per me.

Patrizia Carapella

Carissimo Marco, anche se non ti ho mai conosciuto di persona, la tua storia mi colpisce e mi addolora. Da quello che dicono di te, ho capito che eri un signore con la S maiuscola e spero di incontrarti un giorno in Paradiso per conoscere da vicino la grandezza della tua persona. Ciao, Marco!

Ciriaco Fonzo

Marco caro, ho conosciuto te e la tua splendida famiglia in occasione di uno dei tuoi ricoveri. Siete stati semplicemente impagabili, sempre attenti, premurosi, pronti ad infondere coraggio a mia madre e a me che mi sentivo solo e persa in una città che non era la mia. Non sai, Marco, quanta forza ci hai dato con le tue visite, le tue parole e quegli sguardi che arrivavano dritto al cuore. Non ho mai pensato che la malattia potesse essere più forte di te e mi sembra impossibile che tu non ci sia più. Ma solo il corpo muore. L'affetto e l'amore che hai donato terranno vivo il tuo ricordo in quanti ti hanno conosciuto e che ora abbracciano con immenso affetto il tuo papà, Valentina e la tua Carmen. Un bacio.

Loredana Rinaldi

Ciao, Marco. Ho ingoiato le lacrime in silenzio quel giorno al tavolo operatorio, e non è una cosa che noi chirurghi facciamo di solito, abituati ormai alla sofferenza, ma con te era diverso. Troppo giovane tu, una storia alle spalle di cristiana sofferenza, un male troppo grave, clinicamente troppo avanzato, il tuo viso fiero e consapevole della gravità della malattia, e per noi la consapevolezza di stare combattendo una battaglia difficile e con poche speranze. Le stesse lacrime di allora stanno rigando oggi il mio viso di chirurgo, di padre e di cristiano. Prega per tutti noi, Marco, tu che ora puoi.

dott. Enzo Tripodi

Ho seguito, attraverso la tua famiglia, le tue sofferenze di questi lunghi mesi che hanno fatto seguito, a breve distanza, a quelle della tua mamma. Non vi sono parole dinanzi a tanto dolore. Ti porgo l'ultima carezza.

Giuseppe De Lorenzo

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