Marco, indirettamente ti ho visto crescere nel mio quartiere. Di te ho il ricordo affettuoso di quando bambino, mano nella mano di tua madre, venivi accompagnato a scuola con tanta accortezza e amore. Sono certa che in questo momento la tua mamma è lì con te e con la stessa accortezza e amore ti accompagna verso la luce divina. Io, da umile mortale, sono affranta, arrabbiata e addolorata per la tua prematura morte e per il dolore che avvolge le persone a te vicine alle quali dico di socchiudere le palpebre e vedere con gli occhi del cuore i momenti più belli trascorsi in tua compagnia. Ciao, Marco, dolce angelo di Dio.

Mariagrazia Iele

Ti ho conosciuto solo ora. Casualmente sono passato davanti a te stamattina. Ti chiedo scusa per non essermi reso conto subito di quale gravissima perdita era stata colpita la tua famiglia e tutta la città, sportivi in testa. Ciao, grande e coraggioso uomo pieno di vita, anche ora che non sei più fisicamente con noi. Un semplice concittadino tifoso, amante della stessa "fede" sportiva, ma mai quanto te. Un abbraccio di solidarietà ai tuoi cari. Continua ad amare ed amarci da lassù.

Salvatore Fusco

Addio, mio caro Marco. Che il Signore possa accoglierti tra le schiere dei suoi angeli. Veglia su di noi da lassù e donaci la forza per andare avanti. Ora che hai ritrovato mamma, veglia con lei sui tuoi cari. Vola in alto, grande uomo!

Pasquale Ciambriello

Torno indietro nel tempo, al febbraio 2010. Il mio amatissimo papà viene ricoverato al San Camillo di Roma. La mia è una disperazione molto grande: ho perso la mia amatissima mamma qualche tempo prima. Una mattina, nella cappella dell’ospedale incontro Carmine, che mi parla di sua moglie, che non c’è più, e di suo figlio, ricoverato anche lui. La mia disperazione per forza deve diminuire davanti ad una ragazzo così giovane. Così conosco Marco. Da subito l’ho amato. Parlando con lui, ho capito tante cose sulla vita, e sulla morte. Marco mi fa vedere la foto della sua mamma e dice che grazie a lei lui stesso è così forte. Marco davanti a sé, accanto a sé, in tutta la sua vita, mette il suo miglior amico, Gesù. Marco mi confida che tanti che lui pensava amici lo hanno abbandonato, ma Gesù no. Dice che Gesù sulla croce è la sua strada, la sua vita; che guardando a Lui dobbiamo essere forti. Né problemi, né malattie, né la morte ci devono mai allontanare da Dio. Marco mi dà il coraggio di stare accanto a mio papà. Marco stringe la mano al mio papà. Marco prega accanto al letto del mio papà, in piedi, per lungo tempo. Marco non si stanca. Marco non si dispera, ma consola. Marco sorride. Poi mio padre ci abbandona per sempre. Anche in quel momento, Marco è con noi. Marco è un vero cristiano. Marco guarda la Croce. Marco è innamorato di Gesù; lo chiama sempre suo Amico. Marco accetta ogni volontà di Dio e aiuta anche me ad accettarla. Ora, Marco, prega per mio nipote Marco, che ha 22 anni ed è in dialisi. Grazie a Dio per averti conosciuto.

Daniela Valentini

Non ho avuto la fortuna di conoscere Marco, ma sentendo parlare di lui, non solo mi sono commossa come tutti, ma ho subito pensato che la descrizione che ne fanno calza a pennello anche per suo padre Carmine che ho conosciuto in Curia. Bontà, coraggio, fede, generosità, disponibilità, tutte doti che fanno anche di Carmine, come di Marco, una persona davvero speciale. A lui e ai suoi cari vanno le mie più sentite condoglianze.

Tina Di Rubbo

Non ho conosciuto Marco direttamente. Mi ha commosso la sua storia, la sua forza, il suo coraggio, la sua umanità, la sua disponibilità verso tutti. Se è vero che Dio richiama a sé i fiori più belli, le anime più pure, da quel che leggo Marco era pronto e perfetto per tornare al Padre, proprio come un quadro completo e stupendo. Ho letto che aveva una fede autentica e straordinaria ma mai ostentata. Mi piace ora immaginarlo sereno e sorridente accanto a quel Dio in cui ha sempre creduto, al punto da accettarne la volontà, in ogni caso… Mi piace anche immaginare che possa vedere e sentire da lassù tutto l’affetto di chi lo ha conosciuto e di chi non ha avuto la fortuna di incontrarlo ma lo ricorderà con dolcezza e profonda ammirazione. Nella sfortuna di una vita breve e segnata da drammi e sofferenze, Marco ha avuto la fortuna di essere molto amato dalla famiglia, dagli amici, da gente comune e dai colleghi di in un mondo, quello del giornalismo, dove sempre più spesso è difficile trovare amici veri o anche semplicemente colleghi sinceri…dove sempre più spesso si è interessati solo al “pezzo” e non alla persona… dove anche se muori per te non c’è spazio, al massimo un trafiletto di poche righe in un angolino sperduto della pagina perché il politico di turno ha sempre la priorità su tutto, anche sulla vita e la storia esemplare di un ragazzo straordinario …

Jusi Iuliano

Siamo commossi ed emozionatissimi nel leggere i tantissimi messaggi su Marco. Marco era un ragazzo gentile, affettuoso, generoso, disponibile verso gli altri ed è questo il messaggio che vogliamo lanciare ai giovani; lui ne sarebbe molto contento.

famiglia Santamaria Gino

Mi dispiace tantissimo per la morte di Marco, giunta prematuramente a causa di un male incurabile. Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia in special modo al papà, alla sorella e alla fidanzata. Le parole in certi momenti sono inutili, ora serve solo il silenzio e la preghiera. Caro Marco, oggi tutti i padri e le mamme di Benevento, hanno perso un "loro" figlio adorato. Ciao, Marco, ciao.

Raffaele Girardi

Sono molto colpito da questa tragedia. Spero solo che lassù Marco abbia la possibilità di continuare a coltivare il suo sogno.

Francesco Nardone

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